Corteo nuziale: l’ordine d’ingresso secondo il galateo

corteo nuziale

Il corteo nuziale è uno dei momenti più attesi e romantici del giorno del matrimonio. In quell'istante, infatti, il tempo sembra fermarsi e tutti aspettano con trepidazione l'ingresso trionfale degli sposi. Il corteo nuziale, però, è molto più di questo. È un rito antico che rispetta il galateo del matrimonio e segue, perciò, delle regole precise. Dalle damigelle ai parenti più stretti, ogni partecipante ha un ruolo ben definito.

Se state organizzando le vostre nozze e ancora non sapete nulla del galateo del corteo nuziale, niente paura. In questo articolo, vi guideremo attraverso ogni fase del corteo nuziale, descrivendo l'ordine di ingresso di ciascun partecipante. Allo stesso modo, vi spiegheremo come prepararvi all'emozionante uscita dalla chiesa o dalla location della cerimonia. Siete pronti a sognare insieme a noi?

Corteo nuziale e galateo: tutto quello che devi sapere 

Storia del corteo nuziale: dal rito antico alle usanze moderne

Il corteo nuziale è una tradizione che affonda le sue radici nell'antichità, quando era previsto solo durante il matrimonio religioso. Si trattava, infatti, del momento in cui la sposa, accompagnata dal padre, raggiungeva in processione la chiesa del paese. 

Il corteo nuziale era all'epoca una sorta di festa di quartiere, in cui la comunità si fermava per celebrare gli sposi. Ancora oggi, soprattutto nel Sud Italia, è possibile rivivere questa antica usanza, con la partecipazione attiva di tutto il vicinato. Nel corso degli anni, il corteo ha poi subito delle trasformazioni e degli ammodernamenti, evolvendosi nella sua forma attuale.

Il corteo nuziale in voga oggi è quello legato alla tradizione anglosassone, che prevede la partecipazione di damigelle e paggetti. In particolare, secondo il galateo esistono due diversi tipi di corteo, quello classico e quello solenne. Quest'ultimo, tuttavia, è utilizzato esclusivamente dalle famiglie reali o di alto rango.

Corteo nuziale: l'ordine di ingresso secondo il galateo

Secondo il galateo del corteo nuziale, i primi ad entrare in chiesa - o nella location dove si tiene la cerimonia - sono i parenti degli sposi. Questi si accomodano nelle prime file delle due navate, rispettando il grado di parentela. In particolare, i parenti dello sposo si devono posizionare a destra, mentre quelli della sposa a sinistra.

I testimoni di nozze sono chiamati ad entrare subito dopo i parenti degli sposi, così da aspettare la coppia all'altare. A questo punto, è il momento dell'ingresso dello sposo, che viene solitamente accompagnato nel suo percorso dalla madre. 

Secondo il galateo del corteo nuziale, dopo lo sposo entrano poi le damigelle, ad esclusione di quelle incaricate di reggere lo strascico della sposa. In particolare, nella versione americana del corteo, le damigelle d'onore fanno il loro ingresso prima della sposa, attendendola all'altare.

Oltre alle damigelle, spesso il corteo nuziale prevede la partecipazione di paggetti e damine. A questi teneri protagonisti è affidato il compito di portare le fedi nuziali all'altare o spargere graziosamente petali. Visto il loro compito, anch'essi precedono la sposa, annunciando il suo imminente arrivo. 

Il momento topico del corteo nuziale, infatti, è l'ingresso della sposa, suggellato dalla marcia nuziale. La sposa viene tipicamente accompagnata all'altare dal padre o da un'altra figura maschile a lei cara. Dopo aver percorso elegantemente la navata, la sposa viene affidata al futuro marito, posizionandosi alla sua sinistra.

Nonostante le regole previste dal galateo del corteo nuziale, oggi sempre più coppie scelgono di fare il loro ingresso insieme. Questa opzione viene spesso preferita dagli sposi più maturi o che convivono ormai da tempo. In questo caso, lo sposo aspetta la sua compagna all’ingresso della chiesa, per poi camminare con lei verso l'altare.

L'importanza delle damigelle

Le damigelle sono una parte fondamentale del corteo nuziale e il loro ruolo è di grande importanza per gli sposi. Solitamente si tratta di amiche o parenti strette della sposa, che sono scelte per la loro vicinanza emotiva a quest'ultima.

Il compito principale delle damigelle è quello di assistere la sposa e di aiutarla in ogni momento. In particolare, le damigelle camminano insieme alla sposa durante il corteo, accompagnandola all'altare.

Le damigelle sono solitamente vestite in abiti coordinati, che si abbinano al tema del matrimonio o ad un colore scelto. Durante la cerimonia, le damigelle svolgono diversi incarichi. Possono, ad esempio, tenere il bouquet, reggere lo strascico, distribuire i programmi della giornata o accogliere gli invitati.

Il galateo richiede che le damigelle siano attente a ogni esigenza della sposa, comportandosi con cortesia e discrezione. È però importante che non rubino la scena alla sposa durante il corteo nuziale. In questo modo, la sposa potrà godere appieno il suo ingresso e sentirsi sostenuta in un momento così speciale.

Musica d'ingresso: consigli per una scelta perfetta 

La musica del corteo nuziale è uno degli aspetti più importanti della cerimonia di matrimonio. La scelta del giusto accompagnamento, infatti, può contribuire a creare l'atmosfera perfetta per il grande giorno. Non hai ancora deciso il tuo sottofondo musicale? Eccoti allora alcuni consigli utili per scegliere la musica per il tuo corteo nuziale.

Innanzitutto, è importante considerare il tipo di cerimonia che stai pianificando. Se si opta per una cerimonia religiosa, ci potrebbero essere delle restrizioni in merito alla scelta musicale. In questo caso, è bene verificare con la chiesa o il luogo di culto quali sono le canzoni ammesse. Se si sceglie invece una cerimonia civile o un matrimonio simbolico, solitamente si ha maggior libertà al riguardo.

In secondo luogo, bisogna considerare il tema e lo stile del matrimonio. Se si sta pianificando un matrimonio formale, ad esempio, meglio utilizzare una musica classica e tradizionale per il corteo nuziale. Per una cerimonia informale, invece, il sottofondo può essere più moderno e leggero.

Si deve poi considerare la durata del corteo nuziale. Potrebbe essere necessario scegliere più di una canzone per dare tempo a tutti i partecipanti di accomodarsi. Infine, la scelta della musica del corteo dovrebbe essere un'esperienza piacevole e significativa per entrambi i partner. Cercate quindi una canzone che sia speciale per la vostra coppia.

Corteo nuziale: l'ordine d'uscita secondo il galateo

Il galateo del corteo nuziale non si limita al solo ingresso dei partecipanti al matrimonio. Anche l'ordine di uscita, infatti, non è casuale! Secondo la tradizione, i primi a lasciare la location della cerimonia sono gli sposi. Successivamente, usciranno le damigelle e i paggetti in coppia, seguiti dai testimoni e dai genitori degli sposi. 

Gli invitati, invece, dovrebbero aver già lasciato l'edificio e attendere gli sposi all'esterno. Qui formeranno una sorta di corridoio lungo il quale gli sposi passeranno per ricevere gli auguri di tutti. Gli invitati, tuttavia, devono evitare di formare gruppi che potrebbero bloccare il passaggio degli sposi. È perciò buona norma salutare gli sposi senza prolungare troppo gli auguri, in modo da non rallentare il corteo.

Il galateo del corteo ha lo scopo di creare un'atmosfera solenne e rispettosa nei confronti degli sposi. Pertanto, è importante seguire il giusto ordine per evitare confusione o situazioni imbarazzanti. Con una buona preparazione, siamo sicuri il vostro corteo nuziale diventerà un momento indimenticabile per voi e i vostri invitati.

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Oltre a essere un fotografo di matrimoni, sono un marito (fortunato!) e un papà (superfortunato!).

Amo le scodinzolate piene di felicità e le fusa nella penombra della sera, perciò nella nostra famiglia ci sono anche due meravigliose pelose, Ottavia e Nova.
Adoro il profumo dei boschi dove tutto è così selvaggio, dove puoi recuperare le connessioni profonde con la natura. Allo stesso modo amo l'unico mezzo che ti permette di restare fortemente connesso al mondo che ti circonda, la moto.

Io e mia moglie Giulia abbiamo attraversato l'Europa fino ad arrivare a Capo Nord, dove abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore.

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